Venerdì 27 gennaio, nell’ambito della celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria presso l’Auditorium della Gran Guardia, che inizierà alle 9,30 con i saluti istituzionali e l’orazione ufficiale, andrà in scena
LETTURA SCENICA
‘I ME CIAMAVA PER NOME’: 44.787. Risiera di San Sabba
testo e regia Renato Sarti
da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon per Irsml FVG
con Renato Sarti, Rossana Mola.
brani musicali Alfredo Lacosegliaz, Moni Ovadia
foto e video Miran Hrovatin, Alessio Zerial, Videoest, Irsml FVG
produzione Teatro della Cooperativa
A partire dalle testimonianze dei sopravvissuti e dalle deposizioni dei carnefici, Renato Sarti scrive il testo e mette in scena uno spettacolo sull’orrore della Risiera di San Sabba, l’unico lager nazista italiano, perché «ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare». «Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime). Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopoguerra le voci, a volte ha inquinato le prove, di quanto accadde poco più di settantacinque anni fa» scrive Renato Sarti nelle note di regia.
ANED propone la lettura scenica –esempio di teatro-documento: testimonianza, racconto, memoria e monito per il futuro– (che si lega anche al ricordo di Giorgio Strehler, originario di quei luoghi, che nel 1995 partecipò a una lettura scenica proprio all’interno della Risiera) nella mattinata del 27 gennaio, presso il Palazzo della Gran Guardia (con preparazione tecnica nel pomeriggio precedente).
Durata: un’ora e 15 minuti senza intervallo
Per gli argomenti trattati lo spettacolo è consigliato a partire dai 14 anni (scuole superiori).