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ANPI Legnago e Basso Veronese conferenza: “Terre contese. Culture lingue e conflitti sul confine orientale d’Italia. 1919-1945”.

Giovedì 6 febbraio alle ore 20.45
Sala Civica di via Matteotti 4.

“Terre contese. Culture lingue e conflitti sul confine orientale d’Italia. 1919-1945”

Relatore Costantino Di Sante, Direttore dell’Istituto storico provinciale di Ascoli Piceno

La data del 10 febbraio, fissata per il Giorno del Ricordo, coincide con il giorno in cui nel 1947 venne firmato il trattato di pace con l’Italia che prevedeva la cessione alla Jugoslavia di Zara, di Fiume e dell’Istria. È innanzi tutto il risultato della seconda guerra mondiale scatenata dalla Germania, e dal fascismo, responsabile di aver condotto l’Italia in guerra a fianco dei nazisti e, sempre a fianco dei nazisti, di aver aggredito e smembrato la Jugoslavia, quest’ultima, nata dalla dissoluzione dell’Austria-Ungheria. Con l’affermarsi del regime fascista l’Italia diventò retrovia e ricovero degli Ustascia (nazionalisti croati) e del loro capo Ante Pavelic, quest’ultimo fece dell’Italia la sua sede per dirigere l’attività terroristica contro il governo Jugoslavo. Con l’aggressione italo-tedesca alla Jugoslavia (6 aprile 1941) Pavelic venne nominato capo dello stato indipendente croato. La politica di Pavelic fu improntata a una radicale pulizia etnica che produsse nel volgere di pochi anni centinaia di migliaia di vittime. Il destino di Pavelic, come quello di Draza Mihailovic, capo dei Cetnici (Serbi nazionalisti), doveva seguire quello dell’Asse, entrambi i gruppi – dopo essersi combattuti furiosamente – si sbandarono d fronte all’avanzata dei partigiani di Tito. Gli eventi consumatesi durante gli anni della seconda guerra mondiale lasciarono uno strascico di lutti e desiderio di ritorsioni che nel tribolato e contrastato confine orientale troveranno nelle foibe uno dei suoi esempi.

Sulla complesse e drammatiche vicende del confine orientale ce ne parlerà Costantino Di Sante, storico, autore di numerose ricerche tra cui quelle sull’internamento fascista, sull’occupazione della Jugoslavia e sul colonialismo italiano in Libia, collabora con l’Università di Teramo e di Roma Tre, attualmente è direttore dell’Istituto storico provinciale di Ascoli Piceno e fa parte del Consiglio scientifico dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Esperto di fonti foto-documentarie, ha realizzato numerose mostre e ha tenuto corsi di formazione sulla didattica della storia contemporanea. L’incontro è previsto per mercoledì 6 febbraio alle ore 20.45 presso la sala civica di Legnago L’iniziativa è promossa da ANPI Sezione di Legnago e Bassa Veronese con il supporto dell’Isers di Badia Polesine e con il patrocinio del Comune di Legnago.

Per informazioni anpi.bassoveronese@gmail.com