Antifascismo, Democrazia

CIAO VITTORE!

«Devo dichiararlo solennemente: ad un certo punto, fare politica è diventata pura resistenza antifascista. Abbiamo cancellato le nostre differenze in nome di un intento comune: abbattere il fascismo, costi quel che costi, fino alla morte nostra. “Resistenza” è la parola chiave, chiarisce il concetto: resistere. Resistere alla tortura, resistere alla deportazione, resistere alla maldicenza, alla calunnia, al degrado, allo strazio, alla disumanità».

Ci ha lasciato oggi, a 102 anni, Vittore Bocchetta. Sardo di origine, ma veronese di adozione, è stato partigiano, membro del CLN cittadino, deportato a Flossemburg, dopo la guerra “esule” nelle Americhe e artista di fama internazionale, ma soprattutto è stato un testimone instancabile e appassionato di quella stagione di lotta e di Resistenza. Dal 1989 era tornato a Verona, a cui aveva regalato due delle sue opere più famose: il monumento a don Chiot e quello ai gappisti protagonisti della liberazione di Giovanni Roveda, entrambi ancora visibili nella piazza ove sorgeva il carcere degli Scalzi, in cui lui stesso era stato imprigionato. In occasione del Giorno della Memoria di quest’anno, la sezione Aned Verona “Gino Spiazzi” ha voluto omaggiarlo con la realizzazione di un breve video-recital intitolato “Il Balènte”, il valoroso, in cui l’attrice Margherita Sciarretta ripercorre le tappe principali della sua vita. È possibile vedere il video al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=VvEjg87YujY

Lo salutiamo con affetto e con la promessa che lavoreremo sempre per tenere viva la Memoria, come lui ha saputo fare così bene per tutti questi anni.

da L’ARENA

da Telearena

da Donne e Uomini della Resistenza